Tappa #4 / Castelluccio di Norcia > Visso
Dulcis in fundo, la tappa dei crinali: se googlate qualche foto dei Monti Sibillini in mountain bike, vi salterà sicuramente fuori una discesa erbosa, senza traccia né meta, dove la linea è tutta da inventare con astuzia e maestria. E finalmente, dopo quattro giorni, tocca pure a noi.
Prima però esploriamo i dintorni di Castelluccio, con un anello che si addentra nella curiosa vallata tutta curve verso Capanna Ghezzi e la gola rocciosa del Pian Perduto, ritornando di nuovo al punto di partenza.
Prima però esploriamo i dintorni di Castelluccio, con un anello che si addentra nella curiosa vallata tutta curve verso Capanna Ghezzi e la gola rocciosa del Pian Perduto, ritornando di nuovo al punto di partenza.
Quindi saliamo, ora sì spuntando sangue, lungo una carrareccia che si alza di quota regalandoci una visuale privilegiata su tutti i Piani, e che più avanti termina di colpo davanti a un prato dove la traccia diventa pressochè invisibile, ma la direzione è chiara: in cima!
Scolliniamo un primo colle, quindi perdiamo quota e poi ancora verso l’alto, verso il Monte delle Rose che è anche la quota massima di questo nostro G.A.S.; attorno a noi vette e valli, mentre in fondo a sinistra scorgiamo pure la città di Norcia. Ora in discesa, zigzagando tra i prati arriviamo al Colventoso dove questa breve ma intensa esperienza “erbosa” ha fine.
I classici sterrati compatti e poco ripidi tornano adesso a scorrere di nuovo sotto le nostre ruote: le difficoltà volgono al termine e non ci resta che superare le ultime facili risalite prima del Piano Antico, dal quale inizia la lunghissima (anzi, eterna) discesa conclusiva che ci riporta, dopo quattro giorni e circa 180 chilometri circa, a concludere questo nostro Grande e bellissimo Anello dei Monti Sibillini.