Itinerari MTB - themtbbiker.com | Percorsi mountain bike in Veneto, Dolomiti, Garda,Trentino, Friuli
    
  • Home
    • Chi è the.mtb.biker
  • Itinerari & Percorsi
    • Dolomiti >
      • Comelico >
        • Altopiano di Danta
      • Auronzo Misurina >
        • Pian de Sera
      • Cadore >
        • Sentiero dei Papi - Pramossei
      • Dolomiti Stars >
        • Col di Lana - Teriol Ladin
        • Sotto il Pelmo
        • Giro del Monte Pore
        • El Vach - Mas di Sabe
        • Crepe Rosse
        • Fodom
        • Pale di San Martino
    • Monte Grappa >
      • Le antiche borgate del Corlo
      • Meatte e Pian dea Bala - Trail 152/151
    • Veneto >
      • Treviso / Prealpi >
        • Pendici del Cansiglio
      • Belluno >
        • Masiere di Vedana
        • Tra Piave e Cordevole
      • Vicenza >
        • Bregonze
    • Alto Adige - Südtirol >
      • Val Venosta >
        • Ronda Sesvenna
    • Friuli Venezia Giulia >
      • Pordenone >
        • Laghi dei Tramonti
    • Tour a tappe >
      • Tour du Mont Blanc >
        • Tour du Mont Blanc - Tappa #1
        • Tour du Mont Blanc - Tappa #2
        • Tour du Mont Blanc - Tappa #3
        • Tour du Mont Blanc - Tappa #4
      • Sicilia Coast to Coast >
        • Sicilia Coast to Coast - Tappa #1
        • Sicilia Coast to Coast - Tappa #2
        • Sicilia Coast to Coast - Tappa #3
        • Sicilia Coast to Coast - Tappa #4
        • Sicilia Coast to Coast - Tappa #5
      • Dolomiti Trail Tour >
        • Dolomiti Trail Tour - Tappa #1
        • Dolomiti Trail Tour - Tappa #2
        • Dolomiti Trail Tour - Tappa #3
        • Dolomiti Trail Tour - Tappa #4
        • Dolomiti Trail Tour - Tappa #5
      • Mini Transalp >
        • Mini Transalp - Tappa #1
        • Mini Transalp - Tappa #2
        • Mini Transalp - Tappa #3
      • Grande Anello dei Sibillini >
        • G.A.S. - Tappa #1
        • G.A.S. - Tappa #2
        • G.A.S. - Tappa #3
        • G.A.S. - Tappa #4
  • Report

Bike Transalp 2010 - Stage #7

23/7/2010

0 Comments

 
Immagine
Madonna di Campiglio, Venerdì 23 Luglio 2010

Proprio mentre la carovana sognava già con anticipo l'arrivo sul Garda, la settima tappa della Transalp ha fatto tornare tutti con i piedi per terra: sulla carta quella dalla Val di Sole a Madonna di Campiglio doveva infatti essere una frazione sì dura, ma comunque transitoria e ben più facile delle precedenti. Questi presupposti sono invece stati puntualmente smentiti e la giornata si è trasformata in un inferno di pioggia e freddo.

E pensare che stamattina a Malè il sole splendeva alto nel cielo e la temperatura era di quelle da piena estate, al punto da mandare in crisi di caldo più di un biker lungo la pedalabile prima salita di giornata, verso le  case di Bolentina, utile solo ad allungare il gruppo in vista dell'ennesimo single track-imbuto dove comunque gli ingorghi non sono mancati neanche stavolta. Nella  successiva tecnica e ripida discesa sorpassiamo un biker caduto, sanguinante in  volto e sofferente, che ci fa venire in mente l'antico proverbio 'chi va piano  va sano e va lontano': meglio quindi scendere a piedi con cautela che stare in  sella e rischiare di compromettere la Transalp a un passo dalla  fine.

Gallery

Bike Transalp 2010 - Stage #07
La ciclabile della Val di Sole, a differenza di ieri, oggi è solo un breve assaggio di pianura in un mare di montagna: niente trenini, niente alti ritmi, ora si procede ognuno del proprio passo perché la salita che ha da venire è di quelle che fanno male. Fino al Rifugio Orso Bruno, quota 2150, saranno  infatti quattro tronconi uno peggio dell'altro: il primo ti affatica, il secondo  ti logora, il terzo ti tramortisce e il quarto ti fa letteralmente stramazzare  al suolo. Il fondo compatto compensa solo in parte le pendenze streme e  costanti che non ne vogliono sapere di scendere sotto al tredici - quattordici  per cento.

Come se non bastasse, nel bel mezzo dell'ascesa il sole scompare, la temperatura precipita e il cielo inizia a riversare acqua sulla corsa: scrosci intensi e intermittenti che inzuppano dalla testa ai piedi i Transalper. Non basta: più si sale e più fa freddo, più si guadagna quota e più piove. La vista del rifugio, abbarbicato sul cucuzzolo della montagna, dà qualche speranza di porre fine in fretta all'agonia, ma l'ultimo troncone lungo la pista da sci va percorso quasi tutto a piedi, sempre sotto la pioggia che ora si fa mista a grandine.

Finalmente in cima la pioggia cessa: se il superbo panorama su Brenta e Presanella è rovinato dalle nuvole, almeno su Madonna di Campiglio, laggiù in basso, sembra splendere il sole. Rinfrancati dal desiderio di calore scappiamo dai dieci gradi della vetta e ci lanciamo in discesa.

La picchiata è una vera e propria saponetta: sul fondo liscio e compatto allagato dalla pioggia si fatica a tenere la bici, che scappa da tutte le parti senza riuscire a domarla, e ogni tornante diventa una preghiera di non trovarsi distesi. Quando la discesa finisce la pioggia torna a flagellare i Transalper, come e più di prima: il sentiero negli acquitrini di Malga Dimaro, già fangoso di suo, si trasforma allora in una putrida palude puzzolente dove si  affonda fino alle caviglie nella melma, visto che procedere in sella è praticamente impossibile.

Mancano solo cinque chilometri all'arrivo, ma non ne possiamo proprio più: il traguardo arriverà dopo diverse altre brevi divagazioni tra boschi e campi allagati, tra Campo Carlo Magno e la periferia del paese, fino a scorgere in lontananza l'agognato striscione di fine gara.

Subito dopo aver concluso le nostre fatiche, il maltempo torna a sferzare con violenza inaudita Madonna di Campiglio: una situazione meteo inattesa e inaspettata che coglie di sorpresa un po' tutti, compresa l'organizzazione che non ha niente di caldo da offrirci al ristoro.

Tutto il resto sarà normale Transalp-life, che in queste condizioni assume però un aspetto completamente diverso: con la pioggia, il freddo e l'umidità tutto si rivela più difficile e complicato, il vestiario non si asciuga, la scarpe restano umide, l'attesa al lavaggio bici si fa eterna, ogni cosa è sporca e bagnata.

Per fortuna siamo ormai alla fine: domani la Transalp vivrà l'arrivo trionfale a Riva del Garda e l'avventura attraverso le Alpi giungerà a termine. La giornata di oggi ha comunque dimostrato che qui nulla può essere dato per scontato: anche il sentiero più facile, la discesa più banale o la tappa più semplice possono tenere in serbo difficoltà inaspettate e sorprese sgradite. Dovremo quindi tenere gli occhi aperti fino alla fine, fino all'ultimo metro, fino al'ultima curva.

Stefano De Marchi - www.solobike.it
0 Comments



Leave a Reply.

    Archivio

    Luglio 2016
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Giugno 2014
    Agosto 2013
    Marzo 2013
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Luglio 2012
    Febbraio 2012
    Ottobre 2011
    Agosto 2011
    Luglio 2011
    Giugno 2011
    Settembre 2010
    Luglio 2010

    Categorie

    Tutti
    Escursioni
    Gare Ed Eventi
    Varie

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.