Visentin 1763
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Info generali
Periodo migliore
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Descrizione1763 come la quota del Col Visentin, il “gigante” delle Prealpi Trevigiane che si innalza a nord di Vittorio Veneto segnando l’orizzonte di buona parte della pianura veneta e friulana: il rifugio omonimo e le antenne sommitali saranno in realtà solo la prima meta di un itinerario lungo, impegnativo e dai grandi scorci paesaggistici.
I quasi venti chilometri di scalata prevedono subito le erte più ripide sulla stradina per Croda Rossa, andando poi a innestarsi sulla rotabile che sale da Longhere. A quota 900m. si abbandona quindi l’asfalto prendendo lo sconnesso sterrato che attraversa la val Collon e raggiunge Forcella Zoppei. Da qui gli ultimi quattro chilometri di ascesa sono anche i più scenografici, con gli ampi tornanti che offrono continue vedute sulla pianura e sulle vette circostanti fino all’apoteosi della cima, quando la visuale si apre definitivamente verso nord su Valbelluna e Dolomiti. La lunghissima discesa inizia invece con un tratto in quota estremamente panoramico, lambendo la cresta del Col Toront e del monte Faverghera prima di tuffarsi in picchiata sull’insidiosa carrareccia a tratti ciottolata; in vista dell’asfalto, in località La Casera, si seguono quindi le piste da sci raggiungendo il Nevegal con uno dei sentieri del bike park. L’itinerario diventa ora più agevole, arrivando Quantin con un piacevole percorso secondario prima di rituffarsi in discesa sul vecchio sentiero boschivo che conduce a Cornolade e da qui, su asfalto, verso Farra d’Alpago e il lago di Santa Croce. La dolce salita a Sella di Fadalto è invece l’ultima vera difficoltà del tour, che si conclude tra i laghi della val Lapisina con sentieri e passaggi all’ombra dei piloni autostradali. Punto di partenza: Savassa Bassa, frazione del comune di Vittorio Veneto, via Prati di Savassa. |
Gallery
Altimetria |
■ Asfalto ■ Sterrato ■ Sentiero/Prato/Bosco ■ Single Track ■ Non ciclabile |
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