Giro dei Brentoni
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Info generali
Periodo migliore
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC |
DescrizioneAggirare il gruppo dei Brentoni significa cambiare almeno tre vallate, lambendo diverse aree geografiche (Comelico, Cadore e Carnia) e attraversando luoghi, strade e sentieri spesso isolati e poco frequentati.
Partendo da Santo Stefano e affrontando il periplo in senso antiorario si incontra subito una difficoltà: la dura ascesa all’altopiano di Danta è infatti l’unica alternativa alla lunga e trafficata galleria verso Auronzo (la vecchia strada lungo il Piave è invece definitivamente impraticabile). Si parte quindi in salita, sulle difficili pendenze parzialmente cementate che conducono alla frazione di Tabiarel; conclusa la parte più impegnativa della scalata si prosegue nei boschi del Monte Piedo, scendendo poi su Auronzo con un tratturo piuttosto ripido e sconnesso. Con la nuova ciclabile tra la diga di Santa Caterina e Cima Gogna si supera l’interlocutorio tratto nella valle del Piave, approcciando poi la lunga ascesa che risale la val Piova costeggiando le propaggini meridionali dei Brentoni. La prima parte della salita, dopo Pelos, segue l’agevole sterrata lungo il torrente fino a una centralina idroelettrica: qui la carrareccia lascia il posto a un sentiero via via più stretto e ripido che diventa in seguito non ciclabile per circa quindici minuti. Guadato il torrente si torna quindi a pedalare sulla rotabile per Sella Ciampigotto, raggiunta al termine di una lunga e ardita serpentina di tornanti. Le vette dell’altopiano di casera Razzo sono lo sfondo della discesa verso il pianoro di Casera Campo, mentre poco più avanti ci si immette sulla vecchia Statale 486 che si inoltra nella bellissima e isolata valle del torrente Frison. Qui il traffico ai mezzi motorizzati è interdetto dal 1993, anno in cui la zona venne interessata da un’alluvione che danneggiò seriamente la strada, già allora in gran parte sterrata. Ancora oggi l’unico tratto asfaltato (e anche il più suggestivo) è quello dei quattordici tornanti in successione dopo il passo della Merendera. La lunga picchiata si conclude quindi a Campolongo, distante da Santo Stefano solo pochissimi chilometri in leggera discesa. Punto di partenza: Santo Stefano di Cadore, piazza Roma. |
Gallery
Altimetria |
■ Asfalto ■ Sterrato ■ Sentiero/Prato/Bosco ■ Single Track ■ Non ciclabile |
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