Borghi e troi del Comelico
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Info generali
Periodo migliore
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC |
DescrizioneQuesto breve ma interessante itinerario porta alla scoperta dei piccoli borghi del Comelico Superiore e dei sentieri tematici (“Troi”) che li collegano: questi percorsi sono caratterizzati da una serie di sculture in legno dedicate alle attività tipiche della montagna di un tempo, e del Comelico in particolare.
Da Dosoledo ci si dirige verso Padola scendendo poi verso il torrente omonimo con un breve single track, raggiungendo rapidamente la deviazione sulla sinistra verso la vecchia “Stua” (diga): ora restaurata, un tempo era usata per accatastare il legname che veniva poi portato dalle acque fino alle segherie della valle del Piave. Raggiunta Padola si affronta un anello tra le piste da fondo e il panoramico sentiero dell'acquedotto poco sopra l’abitato, raggiungendo poi le vasche idriche di Chiamora e ritornando alle case del paese lungo il sentiero sassoso fino alla Via Crucis. Si imbocca ora il “Troi di Mestieri” che scende in maniera tecnica e decisa al vecchio Molin Berto, per poi risalire con una breve ma durissima rampa asfaltata fino a Dosoledo, innestandosi più avanti sul “Troi dli Tradizion” che conduce con una comoda sterrata verso il borgo di Candide. Prima del paese si svolta a destra scendendo su uno scosceso tratturo erboso fino a Sopalù e quindi a Gera: da qui si dovrà risalire di nuovo a Candide, prima sulla ciclabile della Val Digon e quindi sulla strada principale. Da Candide si raggiugne Casamazzagno con una ripida e stretta strada fino a il “Troi di Bacani” (dei Contadini): alternando tratti ripidi ad altri più agevoli, culmina nei pressi di alcuni fienili scendendo poi fino a Dosoledo, intersecando il “Troi dli Mascri” (delle Maschere) dedicato una delle più sentite tradizioni locali, il carnevale. Punto di partenza: Dosoledo, Piazza Tiziano. |
Gallery
Altimetria |
■ Asfalto ■ Sterrato ■ Sentiero/Prato/Bosco ■ Single Track ■ Non ciclabile |
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